Visualizzazioni totali

sabato 16 luglio 2011

Nell'anima

Si sente già il profumo della primavera,
mia madre riempie le stanze di mimose e primule colorate.
Non sono solo io che non voglio ricordare...
la pioggia cadeva lenta sul mio viso,
toglieva il respiro.
Tristezza e malinconia: i miei angeli custodi.
Un universo di percezioni mi accecava
Non vi era più la vista della realtà.
Tutto sembrava surreale,
ero dentro una fiaba
ma non ero io la protagonista.
Forse come cappuccetto rosso
avevo incontrato il lupo cattivo
o come Hansel e Gretel
smarrito la strada
forse ancora mi sentivo piccolo come Pollicino.
No, non è una fiaba...

2 commenti:

  1. Primavera...mimose....primule....giardini in fiore...in questa giornata piovosa queste parole rinfrancano il cuore per ricordarci che dopo la pioggia torna sempre il sereno.....arrivederci.....

    RispondiElimina
  2. Proprio così, dopo la tempesta magari anche l'arcobaleno...-non duesti notte chena 'e freschida-non cè notte senza alba...un abbraccio... grazie micky

    RispondiElimina